domenica 14 aprile 2013

Recensione: Stay. Un amore fuori dal tempo di Tamara Ireland Stone

Buona domenica! Eccomi qui dopo aver finito oggi di leggere Stay - un  amore fuori dal tempo.
Sinceramente non so dirvi di quanti volumi sarà composta questa serie, perché curiosando su Goodreads, ho scoperto che il secondo volume uscirà in America nell'ottobre di quest'anno, per ora sembra siano solo due, ma non è detto che se ne aggiungano altri nel tempo...

Titolo originale:Time between us
Autore: Ireland Stone Tamara
Editore: Mondadori (collana Chrysalide)
Pagine: 336
Prezzo: € 16,00
Anno: febbraio 2013

Quando l'amore non può aspettare: un appassionante 
viaggio nel tempo per cambiare il proprio destino.

      Trama

Anna e Bennet non avrebbero mai potuto incontrarsi: lei vive nel 1995 a Chicago, lui nel 2012 a San Francisco. Ma Bennet si ritrova nel 1995 perché può viaggiare nel tempo, pur con il divieto di cambiare il corso degli eventi, per cercare sua sorella che si è perduta in una dimensione temporale sbagliata. Ma se un battito di farfalla può provocare un uragano all'altro capo del mondo, cosa potrà provocare un sentimento potente come l'amore che nasce con diciassette anni di anticipo? 
Anna e Bennet si perdono e si ritrovano incrociando i loro destini paralleli, ma dovranno trovare il modo di fermare la corsa dell'orologio che ticchetta nelle loro esistenze. Quanto sono pronti a perdere? Quali conseguenze saranno disposti a sopportare alterando gli eventi che li circondano?

La mia recensione

Ho iniziato questo libro con grandi aspettative, la trama mi ispirava molto. Non c'è molto da dire oltre alla trama che vedete qui sopra, il succo della storia è davvero quello, peccato che l'autrice ci metta quasi metà libro per svelarci quasi tutti i segreti di Bennett e ci faccia comprendere i motivi per cui lui e lì e cosa sta realmente combinando.
Fino a metà libro siamo risucchiati in un vortice di dubbi da parte di Anna (la protagonista), dovuti acambiementi di umore repentini da parte di Bennett. Un momento la guarda e sorride in modo accogliente, poco dopo la fissa con freddezza e cerca di tenerla lontana. Potete capire che il lettore si ritrova in balìa di questi cambi d'umore, proprio come la protagonista e non riesce a capire cosa succede a Bennett. Sappiamo (grazie alla trama) che lui può viaggiare nel tempo e non può modificare gli eventi, ma non capiamo il perché dei suoi comportamenti e non capiamo da dove salta fuori questo suo dono. Insomma, come dicevo prima, fino a metà libro circa veniamo lasciati allo sbaraglio, in balìa degli eventi senza la minima spiegazione.Bennett ed Anna non avrebbero mai potuto incontrarsi: lei vive nel 1995 a Chicago, lui nel 2012 a San Francisco: la verità è scioccante per Anna ma l'amore che sta iniziando a provare per Bennett le fa accettare i dono del ragazzo.Bennett spiega ad Anna che lui e sua sorella amano viaggiare nel tempo per andare ai concerti ma durante l'ultimo dei loro viaggi lui era stato separato dalla sorella e rimandato nel presente contro la sua volontà. Per questo motivo si trova nel passato: per ritrovare la sorella e riportarla a casa.Bennett non avrebbe mai immaginato di trovare una ragazza come Anna ed è per questo all'inizio la respingeva: per non farla soffrire al momento della sua partenza.I due si innamorano e decidono di godersi il tempo che hanno a disposizione fino a quando Bennett non dovrà  tornare al suo presente.Verso metà libro finalmente la storia prende una bella piega, che fa incuriosire il lettore e lo tiene incollato alle pagine. Finalmente succede qualcosa che scombussola la quotidianità a cui eravamo arrivati leggendo e rileggendo quasi le stesse cose, e così mi sono ritrovata a divorare le restanti pagine e volerne ancora di più.
Ho letto questo romanzo in pochissimo tempo complice una scrittura veloce e scorrevole che, a mio parere, compensa la scarsa originalità della storia.
Ho trovato alcuni punti bui, di ombra, che nonostante sia finito il romanzo, non sono stati schiariti. Alcune scene sono rimaste "oscurate" e abbastanza incomprensibili.I protagonisti sono sicuramente ben caratterizzati, mentre per quanto riguarda gli altri personaggi (che sono pochi), non abbiamo una grandissima caratterizzazione, anzi, ho sperato più volte di conoscere meglio Justin (il migliore amico di Anna), oppure Emma (la migliore amica), come avrei voluto conoscere molto meglio Maggie (la nonna di Bennett). Insomma, quei pochi personaggi che compaiono, nonostante facciano parte quasi integrante del romanzo, non vengono approfonditi, ma li conosciamo in modo decisamente superficiale. Aggiungo che non comprendo la motivazione di cambiare il titolo da "Time Between Us" a "Stay", capisco se avessero deciso di tradurre il titolo dall'inglese all'italiano, ma cambiarlo per adottare un altro titolo inglese, per me non ha alcun senso.
Stay si è rivelato un romanzo piacevole, scorrevole, una lettura che consiglio agli amanti delle storie d'amore senza troppe pretese.

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